Una sola cosa è certa. Vado.
Sono convinta, certo. Sarebbe il sogno di una vita che si realizza. Sono anni che ci penso e mesi che ci lavoro su per realizzarlo.
Tutte le cose che vedrò, lo stile di vita che ho sempre voluto, i luoghi immacolati e i nuovi amici che mi farò. Solo a pensarci mi gaso in un modo che propriononsepocapì_
Allora perché sto piena d’ansia? Ansia e paure che fino a qualche mese fa manco mi sfioravano il cervelletto remotamente. E se mentre faccio surf scivolo, mi graffio e uno squalo fa colazione con i miei 60 kg di morbidezza? O più semplicemente, se mentre spazzo fuori il mio fantastico backyard, un redback mi morde e nessuno mi aiuta e muoio in 15 minuti, sola, sofferente e con il terrazzino sporco?! Che Loser. E se tutto ciò accadesse ancora prima che riesca a vedere un piccolo koala o la coral reef o le Whitsunday? Metti che un cangurotto mi colpisce, cado stremata al suolo e un serpente tigre spunta e ‘puff’. Per non parlare delle meduse velenose che ti fanno fuori in pochi minuti senza che tu ti accorga di un piffero.
Okay, ho esagerato un po’ forse. Ma tutti i documentari su National Geo Adventure attuano un terrorismo psicologico che non s’ha un’idea. Per non parlare di quel Airport Security. Chi minchia li pensa sti programmi? Guai a me se mi azzardo ad accendere di nuovo la tv. Ad ogni modo in questi momenti di paranoia tutto ciò che posso fare è consolarmi così >>>
fare un po’ di training autogeno e cantare a squarciagola ‘Baby don’t worry about a thing, ‘cause every little thing gonna be all right’
17 days left and my heart skips a beat_